don Piero Nestola


La musica è il miglior approccio per sintonizzarsi e leggere i bisogni

Don Piero non ricorda il momento in cui nasce la passione per la musica. Forse perché nasce insieme a lui. Particolarmente innamorato della musica italiana, fa del cantautorato italiano il pilastro della sua sensibilità musicale. Da “grande” impara amatorialmente a strimpellare la chitarra, la stessa chitarra che da allora è diventata strumento di viaggio, per comporre, riflettere, ascoltare. Ascoltare il mondo intorno, fuori e dentro di sé, attraversare le notti dell’uomo, guardare con coraggio oltre la suggestiva foresta delle variegate relazioni, leggere e accompagnare i tanti drammi che segnano il cammino dei fratelli, gioire con i bambini narrando loro la bellezza di un Dio che è amico, che è fratello, che è compagno di viaggio.

Cresce intanto la sua passione per la musica e dal suo ministero trae sempre più forze ed ispirazione per comporre nuove canzoni, nuovi spettacoli a tema religioso e decide di trasformare questa sua esperienza in un progetto. Riunisce intorno a sé numerosi giovani. Condivide con loro il suo sogno: creare una “piazza” musicale, quale luogo di incontro, di crescita, di relazione, di scambio di testimonianza di vita cristiana. Nel 2006 nasce il progetto degli Agorà: giovani che accompagnano don Piero per narrare/annunciare/testimoniare i valori di un umanesimo antico e sempre nuovo, i valori della vita e della fede con un linguaggio moderno, fresco e attuale, abitando le piazze, le parrocchie, i luoghi del lavoro e dell’incontro. Don Piero e gli Agorà, con i loro concerti musicali, animano eventi, feste religiose, iniziative culturali e sostengono numerosi progetti di solidarietà.

Un prete “pellegrino” che ama muoversi sulle strade della vita della gente, e che fa della sua passione musicale uno strumento di ascolto prima e di annuncio poi. La musica è il miglior approccio per sintonizzarsi e leggere i bisogni sociali e pastorali emergenti.
Nel 2008 don Piero raggiunge il successo internazionale con la canzone “Amico Gesù” che vince l’International Holy Festival.
Tantissime le esperienze di incontro vissute attraverso i concerti rivestiti di testimonianza di vita, gli eventi per giovani, le riflessioni artistico-musicali portate nei teatri, coniugando sempre la musica con la sua più alta funzione pedagogica.

A partire dal 2011 don Piero inizia una interessante collaborazione con l’Associazione Cattolica ANSPI. Gli viene chiesto di comporre inni per i GrEst (Gruppi Estivi). Un’esperienza affascinante che permette a don Piero di portare in musica la sua missione pastorale. Scrive inni che, ancora oggi, continuano ad animare l’Italia dal Nord al Sud. Ovunque c’è un Gruppo ANSPI i suoi inni vivacizzano l’estate. Raggiungono presto migliaia di bambini, giovani, educatori e animatori. Parole semplici e incisive, ritornelli che si fatica a metter via al termine di un’esperienza estiva. Sempre con ANSPI collabora nella stesura di libri rivolti ai giovani e all’educazione attraverso la musica.

Un’altra passione artistica è quella per il teatro. Fin da ragazzino don Piero ha scritto diversi copioni teatrali in vernacolo sul genere comico-realistico. “Mi piace vedere la gente sorridere” rispondeva don Piero a chi gli chiedeva il perché di quella scrittura. Col tempo è riuscito a fondere insieme le due passioni e a trasformare i suoi concerti in riflessioni musicali. Nascono così narrazione e riflessioni musicali quali: “Luce fra nuvole in fuga: il canto della Passione”; “Che Bello... vivere: viaggio artistico-musicale per narrare la vita di don Tonino Bello”; “Figlio dell’uomo: Racconto della Passione di Cristo, secondo il Cireneo”; “Viaggio nella vita: storia di un viaggio narrato in cammino”; “Perifericentrico” riflessioni musicali a partire dalla Evangelii Gaudium di Papa Francesco; “Suoni per terre lontane: musica e parole per l’amico o il fratello immigrato”.
Narrazioni che, se hanno incontrato l’attenzione favorevole da parte del grande pubblico, è perché sono state “raccontate” con profonda e vitale interpretazione da don Pasquale Fabbiano, sacerdote di Casarano e voce narrante degli spettacoli di don Piero.

Nel 2012 inizia una collaborazione artistica con alcuni amici che lo accompagneranno durante i concerti live. Tutto parte dallo “scantinato” di un grande amico: Paolo Sabato, batterista. Poi l’incontro con il tastierista Antonio De Blasi, il bassista Mino Giuranna e la pianista Erika Bianco. La passione, l’amore per la musica cantautoriale e la volontà di raccontare i valori della vita e della fede attraverso grandi testi che hanno fatto la storia della musica d’autore italiana. Si costituisce così la band con il primo progetto progetto musicale: “Luce fra nuvole in fuga”: una rilettura musicale e testuale della “Buona Novella” di De André. della “Buona Novella” di De André.

Diversi premi e riconoscimenti ha ricevuto nel corso degli anni:
nel 2007 la canzone “Come riflessi di Cielo”, 4a classificata a JubilmMusic (il Sanremo del canto cristiano). Composta nel 2004 la canzone fa parte di un musical scritto e diretto da don Piero e presentato nel contesto dei festeggiamenti in occasione del IV° Centenario della morte di San Giuseppe da Copertino che ebbe come testimonial dell’evento Angelo Branduardi;
nel 2008 la canzone “Oltre la foresta”, 3a classificata a JubilMusic;
nel 2008 la canzone “Amico Gesù”, 1a classificata a Holymusic International Festival;
nel 2008 riceve il Premio “Don Tonino Bello: uomo della nostra terra”;
nel 2012 riceve il Premio Nazionale “San Giuseppe e la Sapienza dei piccoli”;
nel 2013 viene pubblicato il suo primo lavoro musicale, “PrimoSecondo”: doppio cd contenente le canzoni con temi che narrano l’esperienza della fede cristiana e temi che raccontano i valori della vita umana;
nel 2015 il quotidiano “La Gazzetta del Mezzogiorno” dedica un’intera pagina alla sua esperienza musicale;
nel 2016 viene invitato come ospite nella serata di Gran Galà del Premio Barocco, per presentare il suo ultimo capolavoro “Un uomo migliore”: testo che poeticamente presenta la realtà sofferente dell’immigrazione.