Articolo da Il Galateo 11 settembre 2016

Galatone 11 Settembre 2016
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“Ama e cambia il mondo, Ama e ferma il tempo, Ama e dona speranza… (don Piero Ne…
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Domenica 11 settembre 2016, alle ore 20.30 presso la Chiesa Madre di Galatone, il cantautore cristiano Don Piero Nestola ha tenuto, insieme al suo gruppo, delle riflessioni musicali (lui le ha chiamate così, non concerto) dal titolo “Suoni per terre lontane”, riflessioni sull’amore, la speranza, la solidarietà soprattutto verso i migranti (figli come sono stati chiamati), vera piaga dell’attuale società. Un vero artista Don Piero Nestola che con le sue canzoni ed i suoi messaggi ha conquistato l’uditorio per la sua musica fatta di passione, armonia e di messaggi sul valore della vita. Di grande levatura e professionalità anche i componenti del suo gruppo: Erika Bianco (pianoforte), Antonio De Blasi (tastiere), Mino Giuranna (basso), Vittorio Gaudenti (batteria), il gruppo Agorà (coro) e il narratore Don Pasquale Fabbiano.
30-copiaNel corso della manifestazione sono intervenuti anche il Vescovo Mons. Fernando Filograna e Don Angelo Corvo che si sono complimentati con Don Piero Nestola e il suo gruppo ed hanno ringraziato il pubblico presente. Don Giuseppe Venneri ha presentato, poi, il Progetto “PIANTA LA SPERANZA” del Centro Missionario Diocesano della Diocesi di Nardò –Gallipoli. Da diversi anni il Centro Missionario è impegnato in un importante programma di cooperazione missionaria a Pajule in Uganda, un paese martoriato da dieci anni di Guerra Civile che ha mietuto numerosissime vittime, soprattutto bambini. Molto è stato già fatto (è stata realizzata una casa di accoglienza per bambini dove possono studiare e socializzare), ma tantissimo c’è ancora da fare. E’ in programma la realizzazione di una scuola e la piantumazione di alberi da frutta su un grande terreno donato dai capi villaggio e a tal proposito è stata organizzata una raccolta fondi. A fine manifestazione Don Giuseppe Venneri si è collegato via telefono con il sacerdote che cura la missione a Pajule, il quale ha ringraziato per quanto si sta facendo.

Il Direttore Editoriale
Prof. Luigi De Giorgi
Ph. Arianna Resta